Isola Galleggiante di Antonio Scano
Lo scafo monolitico per dimensioni e forma è dotata di grande stabilità ed una notevole galleggiabilità.
L' IDEATORE
Cell. +39 377 5472804
info@isolagalleggiante.it

Antonio Scano
Relazione tecnica
L'invenzione consiste in una grande costruzione navale in acciaio, la cui forma in pianta è simile ad un ferro di cavallo allungato nel cui interno si crea un porto riparato e sicuro. L’isola galleggiante essendo ormeggiata in rada, alla ruota, (con ancore di prua) avrà la parte poppiera sempre orientata sottovento. L’insieme è formato da due scafi tipo catamarano, uniti ad un altro centrale d’interposizione. I tre scafi saldati fra loro generano un'unica struttura monolitica. La superficie d’acqua libera racchiusa su tre lati genera il porto all’interno dell’isola galleggiante. Le parti laterali “scafi principali” sono inoltre uniti da due ponti a campata unica da 55 Mt. L’unità navale, cosi costituita deve essere ormeggiata in una rada in mare aperto solo su ancore e catene di prua.
Descrizione:
L’isola galleggiante artificiale omnidirezionale è un ritrovato avente la funzione di “isola-porto”. Lo scafo monolitico, per dimensioni e forma, è dotato di grande stabilità e di una notevole galleggiabilità. Questo consente la realizzazione di ampie sovrastrutture, con le quali si possono realizzare le seguenti tipologie di costruzioni:
Nelle varie tipologie di costruzione è possibile prevedere modelli con sovrastrutture più ampie sino alla completa copertura di tutta l’area portuale. Principio di funzionamento: L’isola ormeggiata sulle ancore di prua si orienta in direzione del vento, perché le ancore fanno da perno fisso sul fondo marino e l’isola galleggiante libera di muoversi sull’acqua si dispone nel verso del vento, di conseguenza la poppa sarà sempre orientata sottovento, pertanto l’imboccatura del porto, ubicata nella parte poppiera, non è mai esposta al vento né al relativo moto ondoso.
L’immersione dello scafo “opera viva”, ha un effetto diga sotto il livello del mare, mentre tutta la parte che emerge dall’acqua dell’isola galleggiante “opera morta” contrasta il vento. Il ritrovato cosi costituito, in caso di mare agitato, protegge il porto, impedendo alle onde del mare ed al vento di agitare le acque all’interno. Il porto dell’isola galleggiante è sempre protetto e sicuro perché l’isola si orienta automaticamente sempre con la prua verso il vento.
Nell’ isola galleggiate sono in sostanza inesistenti anche i movimenti di rollio e beccheggio, perché la grande stabilità di forma ed il dislocamento neutralizzano le spinte idrodinamiche.Il porto dell’isola galleggiante ha una fruibilità di giornate/anno superiore ad un porto sulla terra ferma. In caso di forte risacca con venti deboli è possibile impedire il moto ondoso nel porto dell’isola galleggiate utilizzando una piattaforma galleggiante di servizio che in caso di necessità può essere agevolmente posizionata sull’imboccatura del porto con una semplice manovra di tonneggio.
Progetto modello in acciaio al carbonio:
Il modello tipo dell’isola galleggiante, di 285 metri di lunghezza, è così costituito:
n. 02 scafi con prua asimmetrica e murate parallele, le cui dimensionano principali sono:
N. 1 scafo centrale con prua simmetrica e murate parallele, le cui dimensioni principali sono:
N. 2 Ponti strutturali di congiunzione degli scafi laterali le cui dimensioni principali sono:
Tecnica di costruzione:
La costruzione dell’isola, da realizzarsi con carene a doppio scafo e paratie stagne, avviene in due fasi principali:
Per la riserva di spinta, gli scafi hanno all’interno delle camere stagne, oltre ai volumi abitativi e di carico di tutto l’equipaggiamento e le risorse necessarie al funzionamento dell’ isola galleggiante.
Nel caso di particolari esigenze di accesso al porto che imponessero altezze superiori ai 40 metri sul livello del mare è possibile realizzare il ponte poppiero di tipo apribile. In questo caso si può realizzare un ponte che collega i due scafi sui fondi degli stessi.
Si può ipotizzare anche la realizzazione di un fondo integrale che unisce i due scafi, aumentando notevolmente la riserva di galleggiabilità.
Caratteristiche complementari:
I tre scafi principali sono dotati di motore proprio con propulsore ed organi di governo autonomi.
I motori e propulsori hanno lo scopo principale di consentire la navigazione dell’isola galleggiante verso il luogo di destinazione. Inoltre, con vento e mare superiore a forza 7, possono essere utilizzati al fine di ridurre al minimo lo sforzo sulle ancore e le catene di ormeggio.
In funzione delle destinazione d’uso l’isola galleggiante sarà dotata di una vasta gamma di servizi.
Nell’Isola città-porto galleggiante con capacità abitativa di circa 6.000 persone?, si possono ipotizzare le seguenti strutture ed attività:
Antonio